venerdì 11 giugno 2010

Esploriamo il Castello!



Ciao, mi chiamo Roberto Grillo e faccio parte del P.O.N. "La mia Terra, il mio Futuro".
Martedì siamo andati a visitare il Castello del nostro paese, S. Lucia Del Mela, guidati dal prof. Libero Rappazzo che ci ha spiegato la storia di questo monumento.
Abbiamo esplorato la torre circolare, in cui è custodita una antica biblioteca, il santuario e la sacrestia, che era la sede della chiesa originaria. Abbiamo anche visto la statua di S. Michele Arcangelo, dello scultore Calamech.

giovedì 10 giugno 2010

Tra i vigneti

Ciao! Siamo Santi e Davide e vogliamo parlarvi del vino "MAMERTINO D.O.C", che è una produzione tipica del nostro piccolo paese, Santa Lucia del Mela. Lunedì 7 giugno noi e i nostri amici del P.O.N. abbiamo visitato l'azienda vinicola Vasari, dove abbiamo incontrato il proprietario, Ruggero Vasari, che ci ha insegnato che ogni vite usa il suo linguaggio per comunicarci se sta male o sta bene; per esempio, se la vite è malata la foglia ha molti fori e quindi possiamo curarla attraverso il rame e lo zolfo, che sono prodotti biologici e non chimici come molti pensano. Poi ci siamo recati nella cantina dell'azienda, dove il signor Vasari ci ha spiegato che il vino non può subire sbalzi di temperatura, altrimenti diventa aceto, quindi nella cantina essa deve rimanere costante, intorno ai 17/18°C. Da qui ci siamo spostati in una stanza dove ci hanno mostrato come si imbottiglia il vino, con un procedimento molto interessante. Poi siamo scesi al piano inferiore dell'azienda, dove Vasari ci ha specificato la differenza tra la botte e la barrique; nelle botti grandi si mette il vino che deve durare più a lungo, invece nelle barrique, che sono botti più piccole, si mette il vino che viene consumato prima, e anche in questa stanza c'è un apparecchio che segnala se la temperatura scende o aumenta. Poi la nostra amica Sofia ha chiesto perchè le barrique hanno i tappi di silicone invece che di sughero e Vasari ha spiegato che il silicone è usato al posto del sughero che trasmette il suo odore al vino e può anche sbriciolarsi.
Un saluto dai mitici Santi e Davide!!!!!!

Mamertino DOC... un vino SICILIANO




Ciao! mi chiamo Antonino Cannatà e faccio parte del P.O.N. "La mia Terra, il mio Futuro". Lunedì siamo andati a visitare l'azienda vinicola di Ruggero Vasari. Arrivati sul posto abbiamo visto la procedura di imbottigliamento ed etichettatura del vino. Dopo siamo scesi in cantina dove c'erano botti più piccole, chiamate con il termine francese barrique, e botti più grandi . Quando abbiamo finito siamo andati al Parco Urbano e poi, sempre a piedi, ci siamo recati tutti in piazza Milite Ignoto.
E' stata una giornata fantasica che non dimenticherò perchè è stato un modo di fare didattica divertendoci.

...Farmville!

Ciao a tutti!
Sono Samuele e frequento il Pon "La mia Terra, il mio Futuro". Con i miei compagni abbiamo avuto l'occasione di visitare vari luoghi del nostro paese:
-L'Azienda vinicola Vasari;
-Il Castello e l'Archivio Storico;
-L'Azienda agricola "La Quercia";
-Il Palazzo di Bioarchitettura.
La parte più interessante, secondo me, è stata la visita alla Azienda agricola "La Quercia", dove il propietario Giuseppe Bella ci ha spiegato i vari modi di vivere degli animali, gli habitat adatti alle loro esigenze e i loro diritti. Oltre ai doveri, gli animali hanno infatti vari diritti, sanciti da una dichiarazione universale basata sul rispetto che bisogna avere verso di loro.
Poi ci ha spiegato che ci sono animali in via d'estinzione, come il Suino Nero Siciliano dei Peloritani, dei Nebrodi e delle Madonie.
Un'altra cosa importante è che noi luciesi abbiamo una razza tutta nostra come la pecora nera, la mucca nera, il suino nero e la capra nera; infatti il nome del nostro paese deriva dalla parola greca melas (che significa "nero").
Parlando di animali, Giuseppe Bella ci ha spiegato anche come il pavone maschio difende la sua femmina e le uova usando la sua coda, piena di "occhi", che apre come se chiedesse: "con quale occhio ti sto guardando?" confondendo così l'avversario e muovendola facendo lo stesso suono del serpente a sonagli.
Mi ha colpito molto anche come le "papere mute" riescano a comunicare con i piccoli; essendo mute non potrebbero emmettere nessun suono ma, per farsi riconoscere dai piccoli, una settimana prima che le uova si schiudano le papere femmine emettono un suono che potranno emettere fino a un mese dopo la nascita.
Nonostante il caldo secondo me è stata una giornata stupenda! Ne approfitto per ringraziare Ruggero Vasari, Libero Rappazzo, Giuseppe Bella, Katia Trifirò e la prof. Elena Guerriera.
Tutto questo è stato possibile grazie a loro.

Gli animali...un universo da scoprire!

Ciao a tutti! Io sono Michela.

Quest'anno ho frequentato il PON "La mia Terra, il mio Futuro".


Ho avuto così l'occasione di visitare alcune aziende caratteristiche del mio paese come: l'azienda vinicola Vasari conosciuta in tutto il mondo per il vino "Mamertino DOC" e l'azienda agricola "La Quercia".

Entrambe mi hanno colpito molto infatti ho capito che ogni cosa, anche la più piccola, ha una spiegazione ben fondata.

Il proprietario dell'allevamento presso "La Quercia", Giuseppe Bella, nello spiegarci il comportamento degli animali (una disciplina di studi che prende il nome di etologia) ci ha fatto notare i vari comportamenti con cui gli animali manifastano le proprie sensazioni. Per esempio, il maiale quando è felice arriccia la coda. E' importante saper interpretare il linguaggio degli animali: così scopriamo che il cane insegue il gatto perchè i segnali che entrambi si comunicano sono contrastanti: il gatto alza la coda quando è contento, ma in questo modo istiga il cane ad cacciarlo perchè lo scambia per un segnale di aggrassione.

Ho scoperto anche che il nostro paese era consciuto sin dai tempi di Federico II di Svevia come luogo in cui vivevano animali neri: il maiale, la pecora e la capra; infatti la dicitura "del Mela" che segue Santa Lucia deriva dalla parola greca melas (nero).

Mi ha colpito anche il comportamento degli struzzi e dei pavoni. Il maschio dei rispettivi animali è sempre più bello e affascinante dell'esemplare femminile, in modo da poter proteggere la femmina nel momento della cura delle uova. Il pavone quando avverte la presenza del predatore apre la coda, provvista di tanti occhi in modo da suscitare la domanda "Qual è il mio vero occhio?" e infine "pulula", cioè emette un suono simile al cobra. Questo animale ha sviluppato cioè un sistema molto efficace per difendersi dagli attacchi dei predatori.




E adesso il momento tenerezza! come possiamo vedere nella foto, un piccolo daino appena nato
è davvero uno spettacolo mozzafiato. Che meraviglia!

Il Castello...molto bello!

Ciao a tutti! mi chiamo Antonello e sono della IA.
Oggi vi vorrei parlare del Castello di Santa Lucia del Mela, di origine arabo-svevo-aragonese, che è tutto in pietra ed è stato molte volte ristrutturato nel corso dei secoli.
Il Castello ha una torre circolare molto bella all'esterno, all'interno ha in cima una libreria molto antica e sotto una prigione in cui i prigionieri venivano calati da sopra, poi il carcere è diventato una cisterna (come si sentiva dall'odore di umido che usciva). Nella torre, e anche in altre parti del Castello, sono state girate alcune scene del film "Il 7 e l'8" con gli attori siciliani Ficarra e Picone.
Successivamente all'interno del Castello, che era la residenza di Federico II di Svevia, fu costruita una chiesa. In essa si trovano quadri e statue, tra cui la più importante che è sull'altare ed è la statua della Madonna della Neve realizzata da Antonello Gagini. Alla Madonna della Neve è legato il miracolo della neve caduta il 5 agosto, giorno in cui viene festeggiata. Abbiamo anche visto la statua di San Michele Arcangelo, fatta da Andrea Calamech.

Animali...e non solo!

Ciao a tutti! Mi chiamo Stefania e sto frequentando il PON "La mia Terra, il mio Futuro". Ho avuto l'occasione di visitare molte zone del nostro paese che non conoscevo bene o che non conoscevo affatto, come l'azienda vinicola Vasari, il Castello, l'Archivio Storico e l'azienda agricola "La Quercia".
E' stata un esperienza molto bella! In particolare, vi parlerò della fattoria dell'azienda agricola, che mi è piaciuta molto. A farci da è stato il propietario Giuseppe Bella, a cui va il mio grazie, perchè dandoci la sua disponibilità ci ha spiegato come funziona un allevamento. Ci ha parlato subito del comportamento degli animali e dei loro diritti - perchè gli animali non hanno solo doveri! - e successivamente ci ha portato in giro a vederli.
La cosa che mi è piaciuta di più è stata vedere i maialini neri, che si possono classificare in varie tipologie, come il Suino Nero dei Nebrodi e quello delle Madonie. Essi sono neri perchè hanno sviluppato durante l'evoluzione un sistema per proteggersi dal caldo.
Ogni essere vivente ha un proprio linguaggio, che è bene conoscere per capire cosa si sta provando: per far notare i propri sentimenti, per esempio, il maiale arriccia la coda per dire che è felice.

Poi abbiamo visto le varie razze di pecore, come la pecora "nera", detta così perchè tipica del nostro territorio, Santa Lucia del Mela (Mela, infatti, in greco significa nero); non sono solo pecore e maialini ad essere neri, ma ci sono anche le capre. Le altre tipologie di pecore sono la "pinzirita", che è bianca picchiettata di nero, quella marrone scuro ("la pecora della Valle del Belice") e infine quella detta "comisana". C'erano anche le capre e le mucche. Per quanto riguarda le pecore una cosa importante da dire è che si devono tosare, nel periodo estivo, per ottenere la lana, a differenza delle capre che non si tosano.

Abbiamo ancora visto altri animali come l'oca, la papera (il pulcino dell'oca), l'anatra che è impermeabile e, in particolare, una razza detta "muta" perchè non emette nessun suono (eccetto quando nascono i piccoli), il pavone che "pupula", cioè fa un verso simile al lupo e poi asini, pony, cavalli, mucche, tartarughe, struzzi, cani. A un cagnolino che ci ha seguito e che giocava con noi abbiamo dato il nome di "Briciola".

Questo progetto mi è piaciuto molto, anche se, essendo giunti ormai alla fine dell'anno, qualcuno ha deciso di non partecipare perchè pensava che fosse noioso...invece non è cosi, è stato piacevole!

Io ringrazio Katia Trifirò, la prof. Elena Guerriera e specialmente le nostre guide che ci hanno accompagnato in questi giorni: Ruggero Vasari, il maestro Libero Rappazzo e Giuseppe Bella.

In cima al monte...il Castello


CIAO!!!!!

Sono Marco Marchetta della IB.

Martedì 6 giugno siamo andati con i miei compagni del P.O.N. a visitare il nostro bellissimo Castello arabo-svevo-aragonese.

Il Castello, essendo di origine molto antica, ha subito numerose ristrutturazioni nel corso del tempo.

Esso ha tre torri: una circolare, una triangolare e una quadrata dove poi è stata costruita la chiesa. All'interno di essa c'è una bellissima statua della Madonna della Neve che tiene in braccio il bambinello (stupenda!!!=p).
Alla fine della visita abbiamo fatto un quiz a premi per mettere alla prova le nostre conoscenze.
E' stata un'uscita molto bella!

In "pellegrinaggio"...

Ciao ragazzi! Noi siamo Sofia e Maria, vorremmo raccontarvi dell'esperienza vissuta partecipando al P.O.N. "La mia Terra, il mio Futuro".
Alla prima uscita abbiamo visitato l'azienda vinicola "VASARI", dove abbiamo visto la produzione e le fasi che precedono l'arrivo al consumatore del tipico vino luciese: il Mamertino D.O.C.
Appena arrivati, il dott. Vasari, ci ha mostrato il vigneto, parlandoci anche delle varietà di uva, delle malattie che possono attaccare la vite ed i prodotti NATURALI che possono difenderla, cioè zolfo e rame. Dopo averci mostrato il cuore della cantina, ci ha parlato delle regole da seguire per far si che l' uva diventi mosto:


1-mantenerlo in un luogo umido con una temperatura costante di 18-19°C;
2-conservarlo in botti di rovere, rendendo il vino più fine per il palato;
3-non conservarlo in botti di castagno, poichè lo rendono, come si dice in dialetto, "rasposo";
4-tenere sempre la botte piena per evitare l' ingresso di ossigeno;
5-tenerlo nelle botti da sei mesi a due anni, altrimenti il vino diventa aceto.
Successivamente abbiamo visto la procedura di imbottigliamento del vino ed etichettatura delle bottiglie, che ne garantisce la sua origine e il luogo di provenienza.
Ma la giornata non è finita qui! Dopo i saluti, ci siamo rimessi in marcia. Abbiamo fatto una sosta ristoratrice dai nonni di Stefania che ci hanno dissetati. Poi siamo saliti fino al Parco Urbano e ci siamo divertiti giocando un po'. Infine ci siamo riposati in piazza, consumando un meritato gelato!
In questa giornata ci siamo divertiti moltissimo.

FarmVille

Da Alessio




Ciao a tutti!!

Io e i miei amici del PON siamo andati a visitare una azienda agricola, "La Quercia", dove abbiamo visto varie tipologie di animali. Innanzitutto i maialini tipici del nostro paese, S. Lucia del Mela, che hanno le seguenti caratteristiche: sono neri e hanno delle cosidette "tettole" sotto il collo, che servono a proteggerli dal caldo. Per raffreddare il loro corpo, dato che non possono sudare, i maiali devono immergersi nel fango...quindi non dobbiamo pensare che sono sporchi quando sguazzano in una pozza di fango ma che stanno facendo una "doccia"! La scrofa difende i suoi piccoli: essi riconoscono la propia mammella e se la scrofa ha 11 mammelle e i figli sono 12 quello più debole, che non riesce a prendere la sua mammella, sarebbe costretto a morire; quindi si interviene dandolo a un'altra scrofa, che ha più mammelle e meno figli.

Abbiamo scoperto che ci sono tre tipi di pecore nel nostro paese e sono: la pecora pinzirita, che viene chiamata così perché é bianca e picchiettata di nero; la pecora della valle del Belice; la pecora comisana.

Nell'azienda c'erano anche muli, cavalli, pony, mucche, oche, daini e altri tipi di animali. C'era anche un cane, che abbiamo chiamato "Briciola". Poi abbiamo visto gli struzzi, che hanno delle zampe lunghe per andare veloce (e infatti riescono a correre a 80 km/h) e un collo lungo per vedere meglio e difendersi.
C'era anche un piccolo cerbiatto, che si nascondeva tra gli alberi perché si spaventava di noi. Il padre perde le corna, quando sta per nascere il piccolo, ma gli ricrescono ogni anno più lunghe.
Abbiamo anche assisitito alla tosatura delle pecore e alla filatura della lana con uno strumento antichissimo che si chiama fuso.


The Castle :)

Ciao...!

Voglio raccontarvi del mio paese :)

Prima di iniziare questo P.O.N., credevo che nel mio paese non ci fosse niente di bello. Invece a poco a poco ho scoperto che non è così, ma che è molto bello ed è pieno di monumenti di valore storico e culturale.


Il mio paese si trova sul colle ''Mankaruna'', che è anche il nome che esso aveva originariamente; poi, dal 1094, cominciò a chiamarsi Santa Lucia del Mela. All'ingresso del paese si vede subito il nostro bellissimo Castello, che sorveglia la città dall'alto. Basti pensare che anche l'imperatore Federico II di Svevia veniva a qui a passare le vacanze :) , perchè vi trovava molta selvaggina e lo riteneva un punto strategico per difendersi dagli attacchi nemici.


Nel Castello nel 1322 fu costruita una piccola chiesa all'interno della quale si trova una statua dedicata alla Madonna della Neve, di grande bellezza e di grande valore, fatta da Antonello Gagini. Dietro questa statua c'è una storia molto curiosa: i cittadini di Santa Lucia si erano messi d'accordo con lo scultore perchè la consegnasse entro un anno; egli invece la consegnò tre anni dopo ma i luciesi, nonostante il ritardo di die anni, quando videro la statua rimasero così ammirati dalla sua belleza da pagarla addirittura più del previsto.


Nel Castello si trasferì nel tempo anche il seminario, che inizialmente era ospitato nel Palazzo Vescovile, ma che qui divenne molto piu importante, come un'università, e vi studiarono molti filosofi noti come Pasquale Galuppi - che dà il nome alla nostra scuola! - e molti altri.


Nella torre del Castello c'è una biblioteca molto antica, dove si trovano libri che risalgono al 1.500. In quella torre qualche anno fa sono state girate alcune scene del film "Il 7 e l'8".




Dentro il Castello si trova la statua di San Michele Arcangelo, fatta da Andrea Calamech, che è molto bella e rappresenta il santo che combatte contro il diavolo .








Nella stessa giornata in cui abbiamo visitato il Castello, ci siamo recati anche a vedere l'Archivio Storico del nostro paese, che si trova dentro il palazzo comunale, nella stanza del sindaco. Esso custodisce una raccolta di libri molto antica (dal 1.600), tra cui la più importante è la "Giuliana-Parisi".








Io che inizialmente credevo che il mio paese non contenesse niente di bello mi devo ricredere...ma solo in parte xD...perchè rimane il fatto che per i giovani non c'è mai niente da fare :( ...uffff !!!!

Però rimane sempre un bellissimo paese pieno di arte e poco apprezzato !!!

Gaia D'Amico